Non sopporto le persone non dotate di senso pratico: quelli che quando si trovano di fronte a un pc che non funziona non provano nemmeno a provvedere con un banalissimo riavvio,ma chiamano il tecnico.Quelli che quando la lampadina si fulmina chiamano l’elettricista per cambiarla, quello che non sanno avvitare una vite e picchiare un chiodo dentro al muro col martello.Quelli che hanno un rapporto distorto con gli oggetti, col mondo e con se stessi e a cui il cervello non suggerisce nemmeno la remota curiosità di scoprire come funziona, come si può sistemare, come si può ovviare all’inefficienza di un pc, di un tostapane, di una porta, di una lampadina senza dover per forza chiamare qualcuno a fare un lavoro idiota di trenta secondi che avrebbero potuto fare loro se solo la natura si fosse preoccupata di collegargli il cervello al resto del corpo anzichè al culo.
Che poi sono gli stessi che quando si imbattono in un termine nuovo e sconosciuto lasciano che rimanga nuovo e sconosciuto, un enorme buco nero, dentro al quale butteranno tutte le altre parole, gli altri concetti nei quali si imbatteranno nel resto della loro apatica, comoda e inutile esistenza.
Non sia mai che gli venga in mente di aprire un pc o un dizionario e cercarlo, quel termine.
Non sia mai che rischino di migliorare in qualcosa.